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ABOUT

Senith è performer, attrice, curatrice di workshop ed eventi, "artivista" queer e femminista, creatrice di Erotic LunchQueerrida, GendErotica, Il lato oscuro del Desiderio. Da quasi diciotto anni cura eventi, laboratori, produzioni dal basso. Ha performato in 3 continenti, lavorando nella sperimentazione dei generi, dei ruoli e dell’immaginario erotico e ha rappresentato la prima costruzione performativa femminile in Drag in Italia. E' artista resident di Largo Venue, Roma. 

E' stata cofondatrice di Eyes Wild Drag, il collettivo drag king/faux queen più longevo, che per 10 anni ha creato eventi e spettacoli che ha portato in tutto il mondo. Ha partecipato come coautrice e performer al progetto La luna in folle di Adelita Husni-Bey, prodotto dal Maxxi di Roma nel 2016. Sempre nel 2016 è uscito il documentario Al di là dello specchio, di Cecilia Grasso, di cui è coprotagonista, e che è stato presentato in numerosi festival in Italia e all’Estero, vincendo il Newark International Film Festival (Usa). Nel 2015, è stata tra i docenti del progetto Queer: tra teoria, corpo e media, dell’Università La Sapienza, Sociologia della Cultura. Nel 2013, in occasione della terza edizione di GendErotica, ha convocato la prima Fem Conference italiana (ed europea) che ha visto la partecipazione di numerose artiste, attiviste e docenti da svariate parti del mondo. Nello stesso anno, il festival è stato ospite di Arte Fiera Verona, nello spazio curato dall’associazione Cuntemporary. Nel 2012 è stata impegnata, insieme ad Eyes Wild Drag, in un tour mondiale che l’ha portata in numerose città europee fino a svariate tappe negli Stati Uniti, tra cui il mitico Stonewall Inn di NYC. Il lavoro di Senith ha varie volte catturato l’attenzione dei media nazionali come L’Espresso, Venerdì di Repubblica, Il Messaggero, Gioia, Tu Style, I viaggi di Nina, Rai4, Radio Popolare (per cui ha curato per due anni la pagina di arte queer di L’altro martedì) ed esteri (Curve e Next Magazine – Usa). Ha attraversato il mondo performando da San Pietroburgo a Washington DC, passando per il Théatre National de Tunis e per numerose tappe europee e non.

Dal 2021, conduce un laboratorio teatrale annuale, Atelier in Queer, sulla performance queer e drag, oltre a quelli aperti a Tutt* e svolti da ormai 15 anni, sulla performatività di genere.

Traduce per Fandango e pubblica per Rewriter Magazine e Malatempora.

Tra gli altri progetti: BAD ASSolo, spettacolo drag/queer in assolo; Victoria Party, performance che coinvolge il pubblico per “tirare fuori la Drag Queen intrappolata nella nostra vagina”; Lo Schizzo, il monologo scritto e diretto da Maura Gigliotti; Amore e P. spettacolo scritto e diretto da Francesca Micacchi con Senith e Deborah Fedrigucci.

Con Eyes Wild Drag: SovverTango, che unisce sovversione dei codici di genere con lo scambio dei ruoli nella danza; Drag Queer Sciò, spettacolo-cabaret in drag, tutto al femminile. 

così la stampa...

Fondato su semplici, basiche interazioni, Il lato oscuro del desiderio è uno spettacolo insolito, nella sua fruizione, che ci ha ammaliato proprio perché implica un differente modo di mettersi in gioco, sia da parte di chi cura l’atto performativo sia per chi assiste (Stefano Coccia, Sul Palco, dicembre 2022, a proposito di Il lato oscuro del desiderio)

Un frullato di teatro, performance art, arti visive: siamo nella contaminazione pura, nella sperimentazione d’avanguardia, nel mondo visionario di chi è sempre stata una pioniera. (Eugenia Romanelli, Rewriters, aprile 2022, a proposito di Il lato oscuro del desiderio)

Desideri straordinari (Stefano Dall’Accio, presS/Tletter, aprile 2022, a proposito di Il lato oscuro del desiderio)

Pietanze sapientemente preparate e presentate, letture scelte, pitture, momenti di teatro, coinvolgimenti collettivi ed individuali consentiranno a Senith, regista, attrice e autrice del progetto artistico, e a tutta la compagnia – divisa tra tavoli-palco e cucina – di penetrare in voi per aiutarvi a librare verso il desiderio, lì dove tra erotismo e gusto non vi sarà più differenza e tutto sarà finalmente raccolto in una sola parola, che è la parola piacere. (Salotto Erotico Italiano, aprile 2017)

Eyes Wild Drag portano una sensibilità europea alla fluidità di genere. Questi professionisti del gender bending arricchiscono le loro performance di seducente sensualità e humour. Pensate alla Dietrich e Joel Gray, mischiati con un po' di Sofia Loren, e avrete un'idea dell'inebriante, ironica sessualità che incarnano. (Curve Magazine, Usa, maggio 2015)

La maschera per metà "uomo" e per metà "donna", secondo Eyes Wild Drag, nel rivelare il diktat del binarismo di genere e gli ingranaggi della sua costruzione permette di decostruirlo (...) e, aggiungeremmo noi, come denudamento del "Re", concetto a cui si ispira questo libro (Il Re Nudo - per un archivio drag king in Italia, a cura di Michela Baldo, Rachele Borghi, Olivia Fiorilli, Edizioni ETS, 2014)

Ho imparato molto sulla performance di genere in Roma, mentre ero là la scorsa estate con un gruppo meraviglioso di drag kings and faux queens che si chiama Eyes Wild Drag. L'evento era il Festival GendErotica e la Femme Conference. Era veramente un progetto ambizioso e interessante perché affrontava il tema dell'essere femme e quanto questo possa essere radicale. Io credo che sia fortemente radicale e sto cercando di esprimerlo (intervista a Fauxnique della rivista di arte contemporanea AP, Usa, ottobre 2013)

GRAZIE! grazie perché avete fatto una grande cosa. Politicamente, artisticamente, culturalmente. Grazie per le energie che ci avete messo, l'entusiasmo, la passione. Grazie perché lì su quel palco (...) fra una risata ed una riflessione mi sono sentita orgogliosa e legittimata in quanto Fem. (...) Grazie di aver detto che Fem è dirompente. Sono anni che lo aspettavo. (una spettatrice di GendErotica, 4 giugno 2013)

GendErotica 2013 (...) tre giorni di fermento culturale (Tu Style, 10 giugno 2013)

Eyes Wild Drag non sono solo performer, hanno creato una comunità (...) un incredibile, favoloso modo per fare una rivoluzione (Curve Magazine, Usa, giugno 2012)

E' una forte sensazione erotica rompere i Generi negli esseri umani (TPortal.hr, 27 aprile 2012)

Uno spettacolo preciso, intelligente, ben calibrato. E molto divertente. Applausi (LMT Magazine, dicembre 2007)

pict by Matteo Aruta

pict by Claudia Papini

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